Il successo del Sannio Music Fest #21

Un successo annunciato quello del Sannio Music Fest#21, nuovo format, curato dal direttore artistico Michele Solipano, organizzato dall’Associazione Culturale Napoli Jazz Club e con il patrocinio morale del Comune di Benevento, in scena nella prestigiosa cornice dell’antico Teatro Romano di Benevento, con proposte di musica leggera ma non leggerissima: il programma prevede, infatti, in due casi il raffinato cantautorato pop che utilizza il mood jazzato per esprimersi, spesso utilizzando i ritmi sudamericani come base,  ed in altri due spettacoli delle formazioni di jazz ortodosso, partendo da un repertorio popolare.

Tra i primi concerti dopo la seconda ondata di chiusure causa covid, con posti per questo limitati, ma con spettatori affamati di emozioni e buona musica, è stato quello della prima serata, venerdì 18 giugno. La proposta del cantautore calabrese Sergio Cammariere è stata vincente, capitano di lungo corso della nostra musica, sia per la sua età ed esperienza, sia perché oramai sono oltre trent’anni che propone colonne sonore e quasi venti (2002) dal primo album, che lo fece conoscere anche nel mercato della musica d’autore italiana. Il trio davvero di impronta jazz, ha seguito fedelmente il protagonista, ma non poteva essere altrimenti, con Luca Bulgarelli al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, due musicisti di chiara fama ed esperienza nel circuito jazzistico nazionale.

Lo spettacolo ha immediatamente riscaldato il pubblico, che per tutta la durata dello spettacolo ha accompagnato vocalmente il ritmo delle canzoni di Cammariere.

Il cantautore ha iniziato col trio per poi, dopo circa una mezz’ora, concedersi un brano piano voce, “Padre della notte”, una canzone da lui definita “una preghiera laica”.

I brani più conosciuti del suo repertorio si sono susseguiti e hanno accontentato anche l’affetto del pubblico con richieste di numerosi brani. I musicisti hanno poi avuto il meritatissimo spazio con gli assoli, che hanno messo in risalto la loro bravura, in particolare il batterista accompagnato ritmicamente da tutto il pubblico, con un’esplosione di applausi al termine della sua parte.

Cammariere col suo modo particolare di cantare, di infilare tante parole nelle sue frasi, tipico dei cantautori, affascina ed emoziona, complice della meravigliosa serata la stupenda luna a fare da cornice allo storico sito archeologico, che sempre restituisce anche la sua acustica perfetta.

In conclusione l’esecuzione della title track del suo primo album da solo, quella “Dalla pace del mare lontano”, il suo inno ad una pace duratura ed efficace nel mondo e che lo stesso Cammariere ha definito “canzone per la pace eterna”, scatenando una risata collettiva e gli scongiuri dei suoi musicisti.

Il protagonista, richiamato sul palco per un bis intimistico, ha dato a tutti fiducia in un futuro nuovamente sereno. I prossimi appuntamenti: 24 Giugno Tosca  “Morabeza estate 2021”, 1 Luglio Tre x Una “Omaggio a Mina” Danilo Rea, Massimo Moriconi, Alfredo Golino, 16 Luglio Paolo Fresu  trio “Tempo di Chet”, con Dino Rubino e Marco Bardoscia,

Rino Pastore