Con il Pop di Pezzali il passato diventa intramontabile futuro

Il 2 agosto si è concluso nel magico Teatro Romano di Benevento, il BCT Music Festival 2021 con il concerto di Max Pezzali “Max 90 live”.

L’atmosfera è già calda prima di iniziare! Non parliamo della temperatura che offre finalmente un leggero vento, ma del pubblico che ha immediatamente iniziato a cantare dalla prima canzone.

Il palco accoglie  il protagonista della serata fra giochi di luce, circondato dalla sua magica band (Ernesto  Ghezzi-tastiere, Chicco Gussoni-chitarrista, Andrea Torresani-basso, Giordano Colombo-batteria, Davide Ferrari-chitarre).

Inizia il viaggio negli anni degli 883, nella consapevolezza di aver dato carattere a un’intera generazione. “Quando sei giovane tutto può accadere.” Afferma Pezzali, che negli anni 90 scrive tante canzoni entrate nella vita delle persone senza mai lasciarle. Le parole dei brani hanno segnato le storie personali, le mitiche feste con gli amici, gli amori andati male, i momenti meravigliosi e quelli di crisi. Ed è subito casa, quando le note di  “Week end”, “Questa casa non è un albergo”, “Jolly blu”, “Innamorare tanto” risuonano scolpendo la memoria di ogni spettatore. C’è chi non riesce a stare fermo sulle gradinate e chi salta al suono di “Nella notte”.

Il pubblico stenta a restare seduto al ritmo di “Sei un mito”, grande partecipazione ed entusiasmo per “Viaggio al centro del mondo” e “Radio a mille watt”. Scorre il ritmo sulla storia del pop italiano con la voce di Max Pezzali e i suoi straordinari musicisti.

Il teatro si accende con la luce  dei telefonini che oscillano al suono d “Ti sento vivere” e “Nient’altro che noi”. Con “Nessun ripianto” Pezzali dirige il coro del pubblico che canta con precisione la melodia. È vero la musica vince sempre anche sulla pandemia, sulle paure e i timori, le chiusure e le restrizioni. Non c’è solitudine con “La dura legge del gol” e “La regina delle celebrità”. Dopo “Gli anni” inizia la carrellata di brani “ricordo”, come “Finalmente tu” cantata a San Remo da Fiorello o “L’ultimo bicchiere” che vince il Disco per l’Estate 1993 interpretata da Nikki. Il viaggio continua con “Io ci sarò” , “Aereoplano, e “Se tornerò”, nella gioia di tornare a cantare dal vivo “Una canzone d’amore” dipinge il teatro antico della serenità tanto attesa. Già dalle prime note di “Come mai” il pubblico intona insieme allo showman le sue parole indimenticabili. Il momento nostalgico continua “Con un deca”, c’era una volta la lira ma con l’euro non è cambiato niente, quanto mai attuale, “non si può andare via, non ci basta neanche in pizzeria”, fotografa ancora una volta la spudorata realtà. Ai bis “Il grande incubo”, “La regola dell’amico”, “Nord sudovest est” il pubblico è in piedi, balla, batte le mani.

Una giusta conclusione per una serata unica, dove il ritmo pop è stato l’indiscusso protagonista, ma anche per una manifestazione, diretta da Antonio Frascadore, che ha arricchito il panorama artistico della città.

Lella Preziosi