“Suoni in movimento”, a Pietrelcina il jazz è di scena

Si svolgerà a Pietrelcina il 26, 27, 29 luglio e 3 agosto 2021 il Jazz sotto le stelle Pietrelcina festival. Giunta alla 17ᵃ edizione, la manifestazione ha il patrocinio del Comune di Pietrelcina, l’organizzazione della Pro Loco, la direzione artistica di Giovanni Russo ed è realizzata in collaborazione con la Cooperativa di Comunità ILEX e la Fondazione Ampioraggio.

Il tema scelto per quest’anno è “Suoni in movimento”, un focus su come gli spostamenti e le nuove esperienze incidono sull’evoluzione di un artista.

I concerti si svolgeranno al Parco Colesanti e l’ultimo nella centrale Piazza SS. Annunziata e, come sempre, saranno gratuiti.

Si partirà il 26 luglio con l’opening del brillante pianista sannita Aldo Pareo, al quale seguirà il concerto di un super trio: Dado Moroni al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria. Si proseguirà il 27 luglio col duo Giacomo Aula al pianoforte e Ciro Imperato al contrabbasso. Il 29 luglio sarà di scena il Duo Then Ø con i pirotecnici Roy Paci alla tromba & flicorno e Carmine Ioanna alla fisarmonica. Il festival terminerà il 3 agosto con un altro giovane talento sannita, il chitarrista Andrea Orlando. Prima dei concerti alle ore 19,30 l’Associazione Officina dei Saperi in collaborazione con l’Azienda Agricola Pietra vive presenta “Olio in Jazz”: olio, musica e sapori si fondono nello scenario unico e suggestivo dell’Antico Frantoio di Pietrelcina nel rione Castello. Anche nel 2021 il JssPf consolida la sua autorevolezza nell’estate jazz italiana grazie al prestigio degli artisti invitati e ripresi come sempre dai pregevoli scatti fotografici di Angelo Masone.

Contemporaneamente al JssPf , nelle ore diurne, si svolgerà la 5ᵃ edizione di JazzInn, l’evento curato dalla Fondazione Ampioraggio dedicato all’innovazione tecnologica.

Suoni in movimento, tema di quest’anno, è un concetto che vale per gli artisti ma anche per il pubblico.” sottolinea Giovanni Russo, direttore artistico della manifestazione. ” Per i primi è un’esigenza fondamentale perché viaggiare, conoscere nuovi luoghi e artisti consente loro di evolversi continuamente. Per il secondo è altrettanto importante perché la dimensione live regala emozioni non comparabili con lo streaming. Dopo circa 18 mesi di restrizioni dovute alla pandemia la voglia di muoversi in nome della musica è fortissima”.